Lettera di Andrea Baracco in cui racconta di essere stato arrestato quando era imbarcato sul piroscafo dell’ex Austro Americana Kaiser Franz Joseph e di essere quindi stato internato a Katzenau
Luogo e data: Trieste, 21 maggio 1919
Collocazione: ASTS, Intendenza di finanza, Danni di guerra, B, fasc. 47
Andrea Baracco, nato a Palermo nel 1879 e “maestro di casa” sul piroscafo Kaiser Franz Josef, poi piroscafo Presidente Wilson, viene arrestato a Sebenico la notte del 23 maggio 1915, internato a Steinhlam, poi a Katzenau e quindi inviato nella Stiria superiore a lavorare nelle miniere di ferro di Eisenerk. Baracco riesce a portare con sé, a Katzenau, un baule e una grande valigia di pelle contenenti due soprabiti, un impermeabile, cinque vestiti di stoffa fina, venti camicie fini, maglieria, cinquanta sacchetti bianchi, cinque paia di scarpe, calze, fazzoletti, due coperte di lana. La maggior parte degli indumenti è venduta da Baracco per il proprio sostentamento, mentre parte risulta rubata durante il lavoro nelle miniere di ferro di Eisenerk. Ritornato a Katzenau dopo 19 mesi di lavoro, vi rimane fino alla fine della guerra. Nella lettera Baracco dichiara di essere stato costretto a vendere tutto il suo corredo per non morire di fame