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Giugno 2019 – Danze sfrenate

In attesa dell’inaugurazione della mostra documentaria sulla ricchezza delle attività ludico-culturali della Trieste degli anni del secondo dopo guerra, predisposta dal nostro Istituto in occasione della Festa della Musica 2019, che verrà festeggiata il 21 giugno con un concerto jazz in archivio, presentiamo un documento inedito che mette in evidenza il clima che si respirava nella città, animata da trattenimenti danzanti con i nuovi balli allora in voga.

Nel fondo della Prefettura, conservato presso il nostro Istituto, sono conservati due documenti del marzo 1947 che attestano l’utilizzo come sala da ballo dei locali allora occupati dal Circolo di Cultura Poligrafici, all’ultimo piano di un palazzo in via Trento, 2. La Polizia della Venezia Giulia – Divisione criminale investigativa era stata interpellata dal maggiore R.A. Carrick della Displays and Publication sections del Governo Militare Alleato che aveva una sala di lettura al primo piano dello stesso stabile, dal momento che i soffitti presentavano segni evidenti di un cedimento strutturale: il maggiore dichiarava infatti che “i danni sono stati causati da trattenimenti danzanti tenuti nei locali sovrastanti la sala di lettura, […]”. Il maggiore continuava affermando che “[…] sia futile permettere di danzare all’ultimo piano di un edificio molto vecchio, specialmente quando i ballerini si dilettano in danze selvagge quali il boogiewoogie etc.” Il danneggiamento dei solai della Reading Room degli Alleati è confermato anche dal sopralluogo effettuato da parte dell’Ufficio di Trieste del Corpo del Genio Civile, che concorda con l’ufficiale alleato di proibire al Circolo Poligrafici di continuare a dare trattenimenti di danza, a meno che non si fosse provveduto alla messa in sicurezza e al rifacimento dei soffitti danneggiati.

(Archivio di Stato di Trieste, Prefettura di Trieste – Atti Generali, b. 1226)

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