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Giornata del ricordo 2023 – “…con le nostre misere, ma pur tanto gentili possibilità…” – mostra fotografica

In occasione della Giornata del Ricordo 2023 l’Archivio di Stato di Trieste espone 13 fotografie tratte dalla serie fotografica del Commissariato generale del governo per il territorio di Trieste: sono 13 immagini che ritraggono bambini profughi istriani e dalmati nei campi di Padriciano e Villa Carsia (Opicina) negli anni 1962-1966, durante la consegna di pacchi dono natalizi.
Il comprensorio di Padriciano era una delle infrastrutture militari alleate che, come previsto dai protocolli connessi al passaggio della Zona A del Territorio Libero di Trieste all’Italia, venne destinata al ricovero ed all’assistenza dei profughi istriani che transitavano sul territorio per venire smistati nei Centri Raccolta Profughi della penisola. Ad Opicina furono ospitati esuli dall’Istria e dalla Dalmazia.
Esporre le foto originali e i relativi ingrandimenti, scelti e predisposti a cura di Catia Di Barbora, significa allora proporre alcune testimonianze documentarie dell’esodo del secondo dopoguerra dalle terre istriane e dalmate, prediligendo – proprio nel Giorno del Ricordo – la rappresentazione del ricordo così come fissata dal mezzo fotografico.
Allora, l’ingrandimento delle fotografie proposte vuole essere prima di tutto un momento di riflessione: quanto un evento è sgranato e sbiadito nel ricordo individuale e collettivo, tanto lo è nei dettagli ingranditi delle foto, che mostrano tutti i segni del tempo, dello sviluppo fotografico e delle imperfezioni.
Ma rivolgere lo sguardo da lontano, sia nel tempo che nello spazio, consente di cogliere l’insieme e di mettere a fuoco distintamente i soggetti ritratti, l’ansia dell’attesa, il desiderio di normalità, l’incanto dell’infanzia. E ricorda che è necessario mantenere la visione a fuoco degli eventi storici: un impegno civile cui ognuno di noi, e ognuno per la sua parte, è chiamato.
Il titolo della mostra “….con le nostre misere, ma pur tanto gentili possibilità” è tratto da una lettera inviata da “i ragazzi del Silos” il 19 febbraio 1952 al Presidente di Zona di Trieste, Gino Palutan, per ottenere il permesso di festeggiare l’ultimo giorno di carnevale nell’ambiente dove alloggiavano. Scorrere le firme dei 187 ragazzi e ragazze esuli giuliani e dalmati, ripercorrere i nomi, indovinare i fratelli e gli amici, restituisce – se pur ce ne fosse bisogno – un’umanità calda e piena di gioia di vivere che è bello immaginare in un luogo che fu, ed è stato fino a poco fa con nuovi profughi e diverse storie, un luogo di sofferenza e di nostalgia.
È per questo che le 11.785 fotografie conservate nel fondo archivistico del Commissariato di governo, grazie ad un apposito finanziamento del Ministero della cultura, saranno nel corso di quest’anno schedate, inventariate e digitalizzate: un piccolo ma significativo gesto che l’Archivio di Stato di Trieste vuole compiere per preservare la memoria dell’esodo istriano, giuliano e dalmata del secondo dopoguerra.

Apertura della mostra: venerdì 10 febbraio 2023.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13, fino al 10 marzo 2023.

Ai sensi dell’art. 14 del GDPR (Regolamento UE 2016/679), si informa che il titolare del trattamento dei dati personali è l’Archivio di Stato di Trieste, cui gli interessati possono rivolgere le eventuali richieste in merito al trattamento stesso.

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