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Progetto di digitalizzazione della serie archivistica “Rilkeana” tratta dalla sezione  “Archivio moderno”  del fondo “Archivio della Torre e Tasso” e riguardante la corrispondenza fra Rainer Maria Rilke e Marie Thurn und Taxis.

Inventario e riordinamento: Pierpaolo Dorsi

Digitalizzazione immagini: Francesco Giuliano

Data entry trascrizioni: Paola Travan

Controllo data entry: Carmelo Bianco e Antonietta Colombatti

Sviluppo web: Marcello Scrignar

Responsabile di progetto: Marcello Scrignar

I documenti che formano la serie “Rilkeana” appartengono tutti all’archivio della famiglia della Torre e Tasso, venuto in possesso dell’Archivio di Stato di Trieste nel 1997, in seguito all’acquisto da parte dello Stato. Fanno parte della Sezione moderna del fondo, quella costituita dagli atti risalenti alla seconda metà del XIX e al XX secolo, i quali – a differenza degli atti più antichi – non furono oggetto del lavoro di inventariazione che interessò il fondo nel 1907.

Col nome di “Rilkeana” furono indicati dalla famiglia stessa, come risulta da annotazioni rinvenute tra gli atti e da esplicite menzioni (ad es., n. 237 dell’inventario), quei materiali dell’archivio – soprattutto lettere ma anche documenti di natura diversa – che testimoniano del rapporto intrattenuto dalla principessa Marie Thurn und Taxis e dalla sua cerchia familiare col poeta Rainer Marie Rilke (Praga , 4 dicembre 1875 – Val-Mont, 29 dicembre 1926).

Marie Hohenlohe Thurn un Taxis (Venezia, 28 dicembre 1855 – Lautschin, 16 febbraio 1934) nacque dal matrimonio tra la contessa Teresa della Torre e il principe Egon Hohenlohe; suo figlio Alessandro fu il primo a portare il titolo di principe della Torre e Tasso duca di Castel Duino.

La principessa conobbe Rilke a Parigi nel 1909, lo ospitò poi più volte nelle dimore di famiglia a Duino, a Lautschin (Loučen, in Boemia) e a Venezia, intraprese con lui diversi viaggi e mantenne soprattutto un fitto rapporto epistolare, che fu interrotto solo dalla morte del poeta. La loro amicizia fu animata dai comuni interessi letterari e artistici, dalle comuni frequentazioni ed esperienze. Rilke soggiornò al castello di Duino nell’aprile 1910, durante l’inverno 1911-1912, quando vi compose le prime Elegie duinesi, tra settembre e ottobre 1912 e, da ultimo, nell’aprile del 1914.

La serie documentaria è costituita da materiali che si andarono sedimentando tra le carte di Marie Thurn und Taxis nel corso del rapporto con Rilke, con l’aggiunta preziosa delle lettere originali spedite al poeta dalla principessa, a lei restituite nel 1927. La formazione, con questi documenti, di una serie distinta nell’ambito del proprio archivio fu voluta dalla stessa Marie, quando iniziò a isolare e a ordinare il materiale che avrebbe utilizzato per la stesura dei Souvenirs sur Rainer Maria Rilke, pubblicati in traduzione tedesca nel 1932 e nella versione originale usciti postumi, nel 1936.

Mentre Marie era in vita, i documenti furono trasferiti più volte al suo seguito, con altre carte personali, da Duino a Lautschin e viceversa. Dopo la sua morte furono concentrati a Duino, nell’archivio di famiglia. Nel corso della seconda guerra mondiale il nipote principe Raimondo ricoverò una parte dell’archivio, compresa la serie “Rilkeana”, nella sua casa di Venezia, dove la documentazione rimase conservata anche dopo la fine delle ostilità, dal momento che la famiglia potè rientrare in possesso del castello di Duino, occupato dalle truppe alleate, solo dopo il 1954.

A Venezia alcuni documenti della serie subirono danni per l’inadeguatezza delle condizioni ambientali di conservazione (cfr., ad esempio, i nn. 9-17 dell’inventario). Verso la fine degli anni Quaranta furono consultati, in quella sede, da diversi studiosi dell’opera di Rilke, e in particolar modo da Ernst Zinn, che predispose l’edizione facsimilare dell’autografo delle Elegie duinesi (1948), e l’edizione della corrispondenza tra il poeta e Marie Thurn und Taxis (1951).

Furono queste pubblicazioni ad attirare l’interesse dei collezionisti intorno ai documenti esistenti a Venezia. Secondo la ricostruzione successiva dei fatti (cfr. n. 237), intorno al 1952 il segretario del principe Raimondo alienò, a proprio favore e all’insaputa del proprietario, gran parte dei “Rilkeana” che, attraverso il mercato antiquario, vennero in possesso di facoltosi collezionisti, soprattutto statunitensi. Tra i pezzi sottratti vi erano buona parte delle lettere di Marie Thurn und Taxis a Rilke e lo stesso autografo delle Elegie duinesi.

Le cause intentate dal principe per ottenere la restituzione non ebbero successo perché risultarono chiare, da un lato, la responsabilità personale del segretario, dall’altro la buona fede di molti degli acquirenti. Negli anni successivi, grazie a trattative svolte in via amichevole e al risarcimento del prezzo sborsato per l’acquisto, una parte della documentazione dispersa, ivi compresi l’autografo delle Elegie e molte lettere di Marie, poté essere ricuperata e venne così reintegrata nell’Archivio della Torre e Tasso. Subito dopo, nei primi anni Sessanta, i documenti più gravemente deteriorati furono sottoposti a restauro in un laboratorio di Monaco di Baviera (ad es., i nn. 9, 10 e 12 dell’inventario).

Dal confronto tra la lista dei documenti mancanti redatta nel 1959 (n. 236) e l’inventario, che riflette la situazione del materiale al momento dell’acquisto del fondo da parte dello Stato, sembrano emergere ulteriori perdite, che si dovrebbero pertanto attribuire a cessioni intervenute nel corso degli anni Settanta o dei primi anni Ottanta. Queste più recenti dispersioni sembrano aver interessato soprattutto le lettere spedite da Rilke.

Attualmente, delle 460 lettere che Ernst Zinn ebbe modo di studiare e di trascrivere dall’Archivio della Torre e Tasso prima del 1951, ne rimangono in tutto 212. Di queste, 200 (rispetto alle 220 originarie) sono di Marie e solo 12 (sulle 240 originarie) sono di Rilke.

All’atto dell’acquisizione dell’Archivio della Torre e Tasso, i documenti che formano la presente serie erano dispersi entro i fasci della sezione moderna del fondo, giunta all’Archivio di Stato in condizione di grave disordine e priva di strumenti di consultazione. Sono stati identificati, riordinati e inventariati nel 1998.

All’interno della serie si sono riconosciuti, in sede di riordinamento, alcuni nuclei ben distinti: i Manoscritti letterari di Rilke, le Lettere di Rilke a Marie Thurn und Taxis, le Lettere di Marie a Rilke, e inoltre Altri documenti di Marie riguardanti i rapporti con Rainer Marie Rilke. Il materiale copre un arco temporale che va dal 1909 al 1933. In coda alla serie sono stati collocati due documenti di data successiva, relativi alle più recenti vicende che hanno influito sull’integrità della documentazione.

La formazione di due nuclei distinti per il carteggio Rilke – Marie Thurn und Taxis è motivata dalla considerazione della diversa genesi dei due gruppi di documenti: le lettere di Rilke si sedimentarono gradualmente e naturalmente nelll’archivio di Marie, alla quale erano indirizzate, mentre le lettere spedite da Marie al poeta, dopo esser state da lui ordinatamente conservate, vennero consegnate a Marie tutte insieme, nel 1927, dai curatori del lascito. Non si tratta dunque delle minute, che Marie sicuramente compilava, ma delle quali non è rimasta che una debole traccia (cfr. il n. 96).

Nell’ambito dei singoli nuclei così individuati, è stato osservato l’ordine cronologico. Tutti i documenti sono datati o, per lo meno, databili con certezza; in questo secondo caso, l’inventario  del 1998 indica la data tra parentesi quadre. Per ogni unità l’inventario riporta, oltre alla data, il titolo, la consistenza, eventuali note sullo stato di conservazione, la descrizione, l’eventuale bibliografia specifica.

Il supporto è sempre cartaceo. Ove non indicato espressamente, va inteso che si tratta di manoscritti.

Per le lettere ci si è limitati a trascrivere, quale titolo, l’incipit e si è fatto poi riferimento, per il testo integrale, all’edizione del carteggio (sigla: Briefwechsel), indicando il numero attribuito a ciascuna lettera dal curatore dello stesso.

Pierpaolo Dorsi

BIBLIOGRAFIA
1. Marie THURN UND TAXIS (“Fürstin Marie von Thurn und Taxis-Hohenlohe”), Erinnerungen an Rainer Maria Rilke, Deutsche Ausgabe, besorgt von Georg H. BLOKESCH, München-Berlin-Zürich 1932;
2. M. THURN UND TAXIS (“Princesse de la Tour et Taxis”), Souvenirs sur Rainer Maria Rilke, publiés par Maurice BETZ, Paris 1936;
3. Ernst ZINN, Rainer Maria Rilke. Die Duineser Elegien. Wiedergabe der Handschrift des Dichters aus dem Besitz der Fürstin Marie von Thurn und Taxis-Hohenlohe, Zürich 1948;
4. R.M. RILKE – M. von THURN UND TAXIS, Briefwechsel, besorgt durch Ernst ZINN, Zürich 1951;
5. M. THURN UND TAXIS (“Princess Marie von Thurn und Taxis”), Memoirs of a Princess. The Reminiscences of Princess Marie von Thurn und Taxis, translated and compiled by Nora WYDENBRUCK, London 1959;
6. Klaus W. JONAS, Rainer Maria Rilkes Handschriften, in «Philobiblon», XV (1971), n. 1/2, pp. 5-100;
7. M. THURN UND TAXIS (“Maria Thurn-Taxis”), Rainer Maria Rilke, traduzione di Nada CARLI, Pordenone 1987.
 
I volumi citati sono consultabili presso l’Archivio di Stato di Trieste,
sotto le seguenti collocazioni:
n. 1: RILKE 255
n. 2: RILKE 261
n. 3: RILKE 200
n. 4: RILKE 66 I-II
n. 5: RILKE 260
n. 6: RILKE 149
n. 7: RILKE 259
Per un’ampia bibliografia rilkiana, si veda – nella sala di studio dell’Archivio di Stato – il catalogo del fondo librario acquisito insieme con l’Archivio della Torre e Tasso: Rainer Maria Rilke. Catalogo del fondo bibliografico proveniente del
castello di Duino, a cura di C. BIANCO – P. DORSI, 1998.
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