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Gli Archivi di Stato sono dotati di autonomia tecnico-scientifica e svolgono funzioni di tutela e valorizzazione dei beni archivistici in loro consegna. La tutela è assicurata attraverso un’adeguata attività conoscitiva del patrimonio archivistico e garantendo la protezione e la conservazione con l’obiettivo di mettere a disposizione degli studiosi la documentazione.

La conservazione dei fondi archivistici si esplica altresì attraverso le funzioni di tutela degli archivi correnti e di deposito degli uffici dello Stato grazie all’attività delle commissioni di sorveglianza. La tutela degli archivi correnti e di deposito dello Stato è alla base di un’ordinata sedimentazione dei fondi al fine di arrivare al versamento in Archivio di Stato di documentazione ben conservata, sedimentata correttamente e selezionata per la conservazione permanente. L’Archivio cura inoltre l’eventuale riordinamento dei fondi ed elabora strumenti descrittivi (inventari, indici, repertori, regesti, guide) indispensabili per permettere agli studiosi la fruizione del patrimonio.

Gli Archivi di Stato possono accogliere, in comodato, in deposito o a titolo di dono, anche fondi archivistici privati; i detti procedimenti sono di competenza della Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia i cui uffici sono contigui a quelli dell’Archivio di Stato di Trieste.

Grazie a convenzioni sottoscritte con enti pubblici e istituti di studio e ricerca nazionali ed internazionali, l’Archivio di Stato di Trieste arricchisce le proprie attività di tutela e valorizzazione tenendo conto dei principi di economicità, efficacia ed efficienza.

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