venerdì 28 agosto 1914
Nelle notizie di guerra si rimarcano spesso le efferatezze compiute dagli eserciti nemici: riportando la dichiarazione di guerra al Belgio, si parla di “trattamenti inumani fatti ai cittadini austro-ungarici nel Belgio”, mentre le atrocità serbe sono lungamente raccontate: “i serbi massacrano e mutilano prigionieri e feriti, fanno fuoco sui posti di sanità e, dopo aver issato bandiera bianca, attaccano a tradimento; soldati serbi di seconda e terza categoria e volontari, non indossando divise militari, si presentano quali borghesi per non essere fatti prigionieri; donne e ragazzi sparano e gettano bombe a tradimento”. Ne risulta un'immagine stereotipata che si contrappone al senso di onore e giustizia che prevale nel campo austro-ungarico.