sabato 22 settembre 1917
Vienna: arriva l'attesa risposta di Sua Maestà l'Imperatore alla nota del papa dell'agosto precedente, nella quale Vienna dichiara di essere d'accordo con gli assunti del Santo Padre e in particolare su quello di un futuro basato non più sulle armi ma sul potere morale del diritto. L'Imperatore accetta inoltre la proposta di un avviamento delle trattative per avere una pace equa per tutti e durevole, come il papa aveva a suo tempo proposto.
Berlino: anche la Germania risponde alla nota del Papa con una lettera del Cancelliere dell'impero diretta al cardinale segretario di Stato Gasparri, associandosi alle idee di pace presentate dal pontefice e sottolineando che il paese non vuole altro che potersi liberamente sviluppare, all'interno dei propri confini.
Berna: continua la preparazione di una Conferenza di pace che, se si concederanno i lasciapassare a tutti i rappresentanti diplomatici, si terrà il successivo 15 ottobre.
Cronaca: la commissione dell'economia di guerra si occupa del problema delle patate il cui libero commercio rimane vietato, anche se ci si aspetta un raccolto nettamente migliore dell'anno precedente.