martedì 20 luglio 1915
La guerra con l'Italia: Nuovi grandi combattimenti nel territorio della contea principesca di Gorizia e Gradisca. Fuoco d'artiglieria italiana su Doberdò e contro la testa di ponte di Gorizia a cui sono seguiti massicci attacchi della fanteria proseguiti fino a notte, con scontri anche corpo a corpo. Alla fine gli italiani sono stati respinti e i mortai colpirono 5 batterie nemiche di cannoni di grosso calibro. Altri pesanti attacchi sul medio Isonzo ed al confine con la Carinzia. Ancora si combatte nel Tirolo meridionale. Ragusa e Gravosa cannoneggiate dal mare da 8 incrociatori e 12 torpediniere della Marina italiana.
Conclusa l'inchiesta sul “Lusitania”: Pronunciata a Londra la sentenza sull'affondamento del mercantile “Lusitania”. La perdita del piroscafo è da imputarsi alle avarie provocate dai siluri germanici che colpirono l'imbarcazione deliberatamente e con l'intenzione di fare vittime umane. Nessun biasimo va ascritto al comandante del Lusitania in quanto fu fatto ogni sforzo per salvare i passeggeri.
Libro sulla Battaglia di Lissa: In coincidenza con il 40° anniversario della battaglia di Lissa è stata pubblicata la seconda edizione del volume di Enrico Sarravallo edito a Trieste nel 1907. Parte del ricavato sarà devoluto ai soldati in guerra.
Avviso del Console Americano: Il Consolato americano che aiuta i sudditi italiani bisognosi che risiedono a Trieste invita coloro che vogliono essere rimpatriati a fruire del trasporto gratuito fino al confine austro-svizzero messo a disposizione dalle I.R. Autorità. I sussidi non possono essere a tempo indeterminato, ma servono ad aiutare temporaneamente quei sudditi italiani senza mezzi di sostentamento che attendono il rimpatrio.