giovedì 23 dicembre 1915
La guerra con l'Italia: la morte di Scipio Slataper: Si apprende che, lo scorso 3 dicembre, il “pubblicista” triestino Scipio Slataper è caduto sul campo di battaglia.
[Scipio Slataper, Trieste 1888 - Monte Calvario, Gorizia 1915. Scrittore e giornalista, lasciò il fiorente emporio giuliano dell'Austria-Ungheria per Firenze, dove compì gli studi universitari laureandosi in lettere con una tesi su Henrik Ibsen. A Firenze collaborò con la rivista culturale La Voce, fondata e diretta da Giuseppe Prezzolini e, nel 1912, pubblicò Il mio Carso, opera in cui descrive le peculiarità della sua terra d'origine attraverso una prosa nervosa e intensa, specchio di un'anima sensibile e tormentata. Ne Il mio Carso, Slataper ragionò sull'irredentismo, movimento verso le cui tesi egli si dimostrò critico, ma che lo coinvolse personalmente e, nel 1915, lo portò ad arruolarsi come volontario. Entrato nel reparto dei Granatieri, Slataper combatté sul Carso dove, il 3 dicembre, durante la Quarta battaglia dell'Isonzo, venne ferito a morte].
La ritirata inglese dai Dardanelli: Grande esultanza a Costantinopoli in seguito al ritiro delle forze anglo-francesi dallo Stretto dei Dardanelli. Le colonie austro-ungarica e germanica presenti nella capitale turca partecipano con gioia ai festeggiamenti in corso.
Distribuzione delle tessere del pane e della farina: Come già avvenuto per le patate, così il comune ha deciso di distribuire le tessere per l'acquisto del pane e della farina, commisurate al fabbisogno specifico di ogni nucleo familiare.